ANZULE'

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Angelo Biancini, per gli amici Anzulè, (Castel Bolognese, 24 aprile 1911 – Castel Bolognese, 3 gennaio 1988) è stato uno Scultore, Ceramista e Maestro d’Arte di Scultura Decorativa Italiano. 

BIOGRAFIA

Angelo Biancini è uno dei più riconosciuti e significativi rappresentanti della scultura italiana del Novecento. 

Nasce a Castel Bolognese il 24 aprile 1911. Il padre lo avvia ad un corso per ebanisti e intagliatori alla Regia Scuola di arti e mestieri di Imola e successivamente, nel 1929, si iscrive al Regio Istituto d’Arte di Firenze dove frequenta soprattutto lo studio dello scultore Libero Andreotti. Si diploma nel 1934 nel III Corso della sezione “Scultura decorativa arte del legno”. 

Ottiene i primi riconoscimenti in mostre e rassegne d’arte di ambito locale, come il Premio Rubicone a Rimini nel 1933. 

Partecipa, nel 1934, per la prima volta alla Biennale di Venezia, in cui sarà presente anche in edizioni successive e continuativamente dal 1948 al 1958. 

Nel 1933 realizza la statua dell’Atleta vittorioso nel Foro Mussolini, oggi Stadio dei Marmi e nel 1935 espone alla II Quadriennale d’Arte Nazionale di Roma.

Con oggetti realizzati dall’ENAPI (Ente Nazionale per l’Artigianato e le Piccole Industrie) su suo disegno partecipa, nel 1936, alla VI Triennale di Milano e nel 1937 realizza due gruppi statuari per il Ponte della Vittoria a Verona. 

Dal 1937 al 1940 si trasferisce, per iniziativa di Gaetano Ballardini, a Laveno per collaborare con Guido Andlovitz alla direzione artistica della Società Ceramica Italiana. 

Nel 1938 espone, fuori concorso, un gruppo di opere realizzate dalla SCI di Laveno al I Concorso nazionale della ceramica di Faenza. 
Elabora, nel 1941-1942, i modelli per tre statue (La Virtù militare, La Pittura, La Medicina) per il Palazzo della Civiltà Italiana a Roma. 

Nel 1943 entra all’Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza e, nel dopoguerra, subentrerà a Domenico Rambelli nella cattedra di Plastica.

Già in questi anni la figura di Biancini emerge come una delle più autorevoli tra le nuove leve della scultura italiana.

Nel 1946 riceve il Premio Faenza con Annunciazione, opera in ceramica maiolicata da Anselmo Bucci. Otterrà nuovamente il prestigioso riconoscimento nel 1957 con Gesù tra i dottori.

Nel dopoguerra partecipa alla grande mostra della scultura italiana organizzata dalla Galleria della Spiga di Milano nel 1946 con l’opera Derelitto del Senio.

Le personali milanesi del 1948 alla Galleria de L’Illustrazione Italiana e del 1956 alla Galleria San Fedele lo impongono ulteriormente all’attenzione della critica nazionale.

Tra le sue opere monumentali si segnalano i rilievi per la nuova Basilica di Nazareth (1959), il Baldacchino del Tempio dei Martiri Canadesi a Roma (1961), il ciclo scultoreo per l’Ospedale Maggiore Ca’ Granda di Milano (1964).

Seguiranno i lavori per la Chiesa dell’Autostrada del Sole di Firenze, per l’Hospitium di Camaldoli, per il Palazzo della FAO a Roma, Arenzano, Algeri, Buenos Aires e tanti altri. 

Tra le opere a carattere commemorativo si ricordano il Monumento alla Resistenza di Alfonsine e i monumenti a Grazia Deledda a Cervia, ad Angelo Celli a Cagli, ad Alfredo Oriani a Casola Valsenio e a Don Minzoni ad Argenta .

Nel 1973 gli viene riservata una sala personale nella Collezione d’Arte Religiosa Moderna dei Musei Vaticani.

Nel 1981 lascia l’Istituto d’Arte di Faenza e continua a lavorare in uno studio nelle immediate vicinanze della scuola.

Muore il 3 gennaio 1988 nella sua casa di Castel Bolognese.


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VATICANO

Angelo Biancini è presente nella Collezione d'Arte Religiosa Moderna, presso i Musei Vaticani, con queste sculture:

Angeli, 1972, bronzo
Gesù al Tempio, 1965, ceramica
Il Carmelo, 1968, ceramica
Tempesta sedata, 1965, ceramica
S. Giovanni Evangelista, 1968, ceramica
S. Giovanni Battista, 1958, ceramica
Annunciazione, 1963, ceramica
Ultima Cena, 1962, ceramica
Paolo VI e Atenagora, 1970, ceramica
Storia di S. Paolo1967, 12 ceramiche

Angelo Biancini è noto soprattutto per le sue opere monumentali collocate in edifici civili e religiosi, in Italia e nel mondo. Si ricordano, tra le tante altre, quelle al Foro Mussolini a Roma (1933), a Lavezzola (1936), sul Ponte delle Vittorie a Verona (1938-39), di fronte al Palazzo della Civiltà Italiana all’E.U.R. (1941-42), a Imola (1946), a Chicago (1959), nella Nuova Basilica di Nazareth (1959), nel Tempio dei Martiri Canadesi a Roma (1961), all’Ospedale Maggiore di Milano (1964), a Firenze (1964 e 1965), a Camaldoli (1966), a Madrid e Miami (1967), nel Palazzo della FAO a Roma (1970), ad Arenzano (1973), ad Algeri (1978 e 1979) e a Buenos Aires (1978). Senza citare i tanti monumenti commemorativi di carattere resistenziale, civile, funerario o religioso sparsi in località romagnole e nazionali. Tutte opere che gli hanno valso meritata fama per indiscutibili doti plastiche e formali tanto che lo stesso Lucio Fontana (un artista apparentemente così lontano da lui) ebbe a dire che se avesse avuto le sue capacità sarebbe stato lo scultore più bravo d’Europa.

All’interno della vulcanica attività di Biancini – tra marmo, bronzo e ceramica e tra opere monumentali, ritratti (genere in cui ha primeggiato per acume e introspezione psicologica) e quelle che nel volume curato da Giorgio Mascherpa nel 1974 vennero congiuntamente classificate come “altre opere” – si è optato, in questa occasione, proprio per queste ultime.

Si tratta non tanto di bozzetti eseguiti in occasione di concorsi o di semplici prove quanto piuttosto di lavori, non certo minori, di destinazione diversa: un universo domestico in cui lo scultore – tra omaggi e umanissimo rispetto per le limitate possibilità economiche di tanti suoi estimatori – intendeva comunque approdare per diffondere la sua arte e, con essa, le sue possibilità di un dialogo con la vita quotidiana. Non occorre certo ricordare che Biancini, nonostante i tanti tempi attraversati, è stato un artista sempre fedele al “vero” e alle possibilità di racconto dell’arte. Con piccole figure di tutti i giorni (la donna che stende i panni al sole), animali affettuosamente colti in atti di un momento o esaltati per la loro pura bellezza e figure mitologiche come i fauni (divinità della natura portatori degli istinti sessuali e, quindi, ancora una volta “il vero”), Biancini ha semplicemente modulato in altra chiave il suo pensiero e il suo sentire: evitare le grandi teorizzazioni per concedersi completamente, con sguardo riconoscente, ai mille volti della realtà e al suo mistero.

E, qui, sta forse la religiosità di Biancini, che gli ha permesso di attirare le attenzioni e le simpatie di monaci, di alti prelati e di papi. Anche in queste piccole opere di Biancini c’è sempre un qualcosa di inaspettato, un qualcosa che non si sospetta di vedere, il breve lasso di tempo in cui ogni cosa è perfetta, la ricerca di un momento, l’istante memorabile, un qualcosa da afferrare e preservare, l’intersezione tra la vita quotidiana e il meraviglioso. Tutte espressioni di gratitudine per chi intende la vita come un dono, strano e difficile da comprendere quanto si vuole, ma pur sempre un dono.

Ad Angelo Biancini il merito di essere stato uno dei capisaldi di una concezione umanistica, etica e morale dell’arte. Una concezione della quale sono rintracciabili i primi sviluppi nelle opere realizzate per la Società Ceramica Italiana di Laveno tra il 1937 e il 1940 in cui, evitando i toni retorici e roboanti del periodo, l’artista si dimostra più interessato a cogliere attimi fuggenti quali l’emozione e lo sforzo di un bimbo che tenta di trattenere un’oca recalcitrante, l’umiltà del gesto di una povera mietitrice, la dignità contadina e nobile di una portatrice d’acqua e la bellezza di animali dei quali rende mirabilmente velli e piumaggi con allusioni a loro precise caratteristiche e alle sensazioni che si possono provare a seguito di un contatto fisico.

Biancini sa cogliere l’universale contenuto anche nella più piccola manifestazione della vita e – a suo e mio sostegno – non posso non citare opere immortali (anche se piccoli acquarelli) come la “Zolla” e il “Leprotto” di Albrecht Dürer che, passati i regnanti e i potenti magnificati nelle grandi opere, restano ben più di loro a interrogarci.

Nel dopoguerra, anche Biancini si apre alle, fino ad allora quasi sconosciute in Italia, ricerche maturate in Europa tra le due guerre. La forma si disarticola, una terribile guerra è pur passata, ma rimane sempre aderente a quel “vero” eletto a fonte inesauribile di ispirazione e di riferimento. Accanto alle grandi opere continua a realizzare piccole plastiche di animali e di soggetto comune. Le forme diventano ancor più mosse e vitalistiche, fin quasi a dissolversi nelle materie che le compongono.

Che piaccia o no, in un momento che magnifica l’esautoramento dell’homo analogicus da parte della virtualità, il miracolo dell’arte avviene quando una scintilla di vita si trasforma in epifania eterna, come ha ben scritto Antonio Paolucci proprio pensando a un cane: il cane raffigurato da Pontormo nella lunetta di Poggio a Caiano. Un cane qualunque – ma individuo, vero – che ha visto l’artista dedicarsi alla gloria dei Medici. E’ passata la gloria dei Medici, e con essa tante altre glorie, ma quel cane (che non c’entra niente con la concettosa allegoria messa in piedi da Paolo Giovio) ci aspetta ancora, e per sempre.

In fondo: la gratitudine di chi sa cogliere le bellezze e i misteri della vita e dell’universale anche nelle loro più trascurate manifestazioni.

Ascoltiamo quanto di eterno ci dicono il putto con l’oca, la portatrice d’acqua, le civette, i gatti e i cani di Angelo Biancini.


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BIBLIOGRAFIA 
1934
IV Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti dell'Emilia Romagna, catalogo della mostra, Palazzo del Podestà, Bologna, 28 ottobre-30 novembre, XIII, Bologna, 1934;
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1935
Mostra d’arte del Sindacato provinciale Belle Arti, catalogo della mostra, Biblioteca Malatestiana, Cesena, 1935;
II Quadriennale d’Arte Nazionale, Catalogo generale, Roma, 5 febbraio-31 luglio 1935, XIII, Roma, 1935, p. 162;
Mostra d’arte del Sindacato provinciale Belle Arti, Biblioteca Malatestiana, Cesena, 8-29 settembre 1935, Tonti, Cesena, 1935.

1936
VI Triennale di Milano. Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne e dell’Architettura Moderna, a cura dell’E.N.A.P.I., catalogo della mostra, 31 maggio-1° novembre 1936, Milano, 1936;
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XX Esposizione Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Catalogo Illustrato, 1° giugno-30 settembre 1936, Venezia, 1936, pp. 112-113, tav. 83;
V Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista di Belle Arti Emilia-Romagna, Palazzo del Podestà, Bologna, ottobre-novembre 1936, pp. 47, 49-108;
G.U.F. di Napoli, Gruppi universitari fascisti, I littoriali della cultura e dell'arte dell'anno 14, Napoli, 1936.

1937
Ente nazionale per l’artigianato e le piccole industrie. Resoconto 1936, XIV-XV, Roma, 1937, p. 37;
Exposition Internationale des arts et des techniques dans la vie modern, Catalogue Général Officiel, Paris, 1937, p. 720;
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G.U.F. (Gruppi Universitari Fascisti), Littoriali della Cultura e dell’Arte. Mostra Internazionale d’arte studentesca, catalogo delle mostre, Napoli, aprile 1937, p. 17.

1938
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1939
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Italy. At the world’s fair New York 1939, first English edition, Firenze, 1939;
III Quadriennale d’Arte Nazionale, Catalogo generale, Roma, 5 febbraio-22 luglio 1939, XVII, Roma, 1939, pp. 283, 291;
VII Mostra interprovinciale d’arte, catalogo della mostra, ex convento di S. Maglorio, Faenza, 29 giugno-15 luglio 1939, Faenza, 1939.

1940
VII Triennale di Milano. Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne e dell’Architettura Moderna, catalogo della mostra, 6 aprile-9 giugno 1940, Milano, 1940, pp. 87, 95, 174, 198;
XXII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte, Catalogo Illustrato, 1° maggio-31 ottobre 1940, Venezia, 1940, pp. 81, 191, 199, 359, tav. 31;
"L'Illustrazione Italiana. La VII Triennale delle Arti Decorative”, numero speciale, Milano, 28 aprile 1940, XVIII, n. 17, anno LXVII.

1942
A. Riccoboni, Roma nell’arte. La scultura nell’evo moderno. Dal Quattrocento ad oggi, Roma 1942;
XXIII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte, Catalogo Illustrato, 21 giugno-20 settembre 1942, Venezia, 1942, pp. 157, 352.

1943
IV Quadriennale d’Arte Nazionale, Catalogo generale, Roma, 16 maggio-31 luglio 1943, XXI, Roma, 1943, pp. 30, 131, tav. LXVI.

1946
Premio di Scultura della Spiga, catalogo della mostra, Galleria della Spiga, Bergamo, 1946;
Sculture di Angelo Biancini. Presentazione radiodiffusa da A. Meluschi per l’inaugurazione del Monumento al Partigiano, Imola, maggio 1946, Faenza, 1946.
 
1948
Don A. Savioli, Non est mortua puella sed dormit. Opera dello scultore Angelo Biancini, Faenza, 1948;
O. Vergani, Angelo Biancini, catalogo della mostra, Galleria de L’Illustrazione Italiana, Milano, 3-16 gennaio 1948, Milano, 1948;
XXIV Esposizione Biennale Internazionale d'Arte, Catalogo Illustrato, 1° maggio-30 settembre 1948, Venezia, 1948, pp. 61, 353.

1950
F. Sapori, Escultura Italiana Moderna, Libreria dello Stato, Roma 1950;
XXV Esposizione Biennale Internazionale d'Arte, Catalogo Illustrato, 8 giugno-15 ottobre 1950, Venezia, 1950, pp. 120, 419.

1951
Bollettino dell’Archivio storico d’arte contemporanea della Biennale, estratto del n. 7 de “La Biennale di Venezia”, Venezia, 1951;
E. Padovano, Dizionario degli artisti contemporanei, Milano, 1951;
VI Quadriennale d’Arte Nazionale, Catalogo generale, Roma, 18 dicembre 1951-15 maggio 1952, Roma, 1951, pp. XVII, 104, 494, tav. XVII.

1952
Angelo Biancini. Ordine cronologico di venticinque anni di attività artistica nazionale e internazionale, s.l., 1952;
E. Gianferrari, Mostra degli artisti di Bagutta al circolo della stampa di Milano nel 25° anniversario della fondazione del cenacolo, catalogo della mostra, presentazione di O. Vergani, Milano, 1952;
XXVI Esposizione Biennale Internazionale d'Arte, Catalogo Illustrato, 14 giugno-19 ottobre 1952, Venezia, 1952, pp. 75, 458.

1954
X Triennale di Milano. Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne e dell’Architettura Moderna, catalogo della mostra, 28 agosto-15 novembre 1954, Milano, 1954, pp. 351-352, 405;
XXVII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte, Catalogo Illustrato, 19 giugno-17 ottobre 1954, Venezia, 1954, p. 94.

1955
VII Quadriennale d’Arte Nazionale, Catalogo generale, Roma, 1° novembre 1955-30 aprile 1956, Roma, 1955, pp. 96, 460.

1956
Mostra personale dello scultore Angelo Biancini, catalogo della mostra, Galleria San Fedele, Milano, novembre 1956, Milano, 1956;
Società Ceramica Italiana, Laveno. Articoli Fantasia, Società Ceramica Italiana, Laveno Mombello, 1956;
Galleria d’Arte Sacra dei contemporanei, Villa Clerici - Milano, Niguarda, testi di D. Bellini e G. Nicodemi, Milano, 1957;
La terraglia italiana, a cura della Società ceramica italiana Laveno, Milano, 1956, pp. 185, 195-197, 200;
XXVIII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte, Catalogo Illustrato, 16 giugno-21 ottobre 1956, Venezia, 1956, pp. 306, 562.

1957
Decorative Art. The studio year book of furnishing & decoration, London and New York, 1956-1957, vol. 46;

1958
H. Blatter, La Ceramica in Italia, Roma, 1958;
M. De Micheli, Scultura italiana del dopoguerra, Milano, 1958;
XXIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte, Catalogo Illustrato, 14 giugno-19 ottobre 1958, Venezia, 1958, pp. 43, 44, XCI.

1959
Le faiance di Angelo Biancini, opuscolo di mostra, Galleria San Fedele, Milano, 2-23 marzo 1959, Milano, 1959.
R. Aloi, Arte funeraria d’oggi, Milano, 1959;
Gran Premio Venezia. I Biennale Nazionale d’Arte Contemporanea, catalogo della mostra, Ca’ Giustinian, Venezia, 1959;
VIII Quadriennale d’Arte Nazionale, Catalogo generale, Roma, 28 dicembre 1959-30 aprile 1960, Roma, 1959, pp. 166, 169.

1960
L. Budigna, Angelo Biancini, catalogo della mostra, Galleria Alibert, Roma, 23 aprile-3 maggio 1960, Roma, 1960.
Premio Forlì 1960. Rassegna di scultura figurativa contemporanea, catalogo della mostra, Fondazione Livio e Maria Grazia Garzanti, Milano, 1960;
Le Faiance di Angelo Biancini, brochure della mostra, testi di L. Budigna e A. Biancini, Palazzo del Popolo, Ascoli Piceno, 16 gennaio-6 febbraio 1960, Ascoli Piceno, 1960.

1962
B. Orlando, Documentazioni della Prima mostra Internazionale d’Arte Sacra, Stazione Marittima, Trieste, 25 maggio - 8 luglio 1961, Trieste, 1962, p. 26;
Sculture di Angelo Biancini, presentazione di R. Biasion, Antoniano, Bologna, 1962;
Sculture di Angelo Biancini, opuscolo della mostra, presentazione di R. Biasion, Galleria San Fedele, Milano, 21 novembre-9 dicembre 1962, s.l. 1962.

1963
F. Chiappa, C. Slama, Nuovo Padiglione di Medicina Generale “Rosa Vergani de Mazzetti”. Ospedale Maggiore Milano-Niguarda 12 gennaio 1963, numero speciale de “La Cà Granda”, Cronache della comunità ospedaliera, anno IV, Milano, 1963;
Sculture di Angelo Biancini, catalogo della mostra, Accademia dei Concordi, Rovigo, 1-7 dicembre 1963, s.l., 1963.
D. Ballardini, F. Quatrini, Protagonisti della Ceramica moderna, Milano, 1963.

1964
I dipinti e le sculture nella camera di commercio a Milano, Milano, 1964, tav. 9.;
Angelo Biancini, catalogo della mostra, testo di A. Santini, Bottega d’Arte, Livorno, 4-17 aprile 1964, Livorno, 1964;
1° Mostra nazionale di ceramica: Biancini, Meli, Lauriello, catalogo della mostra, Galleria d’Arte La Vernice, Bari, 2-12 maggio 1964, Bari, 1964;
Angelo Biancini, pieghevole della mostra, testo di P. Bruzzichelli, Osservatorio Pro Civitate Christiana, Assisi, 23 agosto-5 settembre 1964, Assisi, 1964;
IX Quadriennale d’Arte Nazionale, Catalogo generale, Roma, 20 novembre 1965-31 marzo 1966, Roma, 1965, pp. 25, 78, 231.

1965
VI Concorso Internazionale del bronzetto, catalogo della mostra, Sala della Ragione, Padova, settembre-ottobre 1965, Padova, 1965, pp. 32, 74;
F. Chiappa, Ca’ Granda. Il ripristino dell’antica sede. 10 ottobre 1964, Milano, 1965, pp. 47, 53, 85;
G. Mascherpa, Una nuova tappa di Biancini: i rilievi per la Ca’ Granda, in Franca Chiappa, Ca’ Granda. Il ripristino dell’antica sede, 10 ottobre 1964, Milano, 1965, pp. 92-108.

1966
550° della nascita di S. Francesco (1416-1966). Ricordo dei festeggiamenti svoltisi a Paola dall’8 all’11 settembre 1966, Paola, 1966;
A. Santini, Angelo Biancini, in Mostra d’Arte Figurativa Italiana, catalogo della mostra, Palazzo della Permanente, Milano, ottobre-novembre 1966, pp. 42-43;
Biancini, pieghevole della mostra, testo di A. Coccia, Galleria d’arte moderna Ghelfi, Legnago, 12-23 marzo 1966, Legnago, 1966;
Arte contemporanea in Emilia Romagna, catalogo della mostra, presentazione di T. Vietri, Palazzo di Re Enzo, Bologna, a cura della Federazione Nazionale artisti, pittori e scultori, Bologna, 1966;
Catalogo di Artigianato sacro. E.N.A.P.I. 1966, Enapi, Roma, 1966.

1967
Documentazioni della Seconda Mostra Internazionale d’Arte Sacra, Stazione Marittima, Trieste, 3 settembre-16 ottobre 1966, Trieste, 1967, p. 59;
“Il Concilio Vaticano II”, a. I, n. 19, Milano, febbraio 1967, pp. 298-299;
D. Zanasi, G. Mascherpa, A. Santini, Sculture di Biancini, Macerata, 1967;

1968
A. Ottani Cavina, Tesori d’Arte Cristiana 100. Firenze, Chiesa dell’Autostrada (S.Giovanni Battista a Campi Bisenzio), fasc. n. 100, 15 marzo 1968, Bologna, 1968, p. 554;
Angelo Biancini, catalogo della mostra, testo di G. Liverani, Università del Tempo Libero, Modena,24 ottobre-6 novembre 1968, Modena, 1968;
Sculture ceramiche disegni di Angelo Biancini, catalogo della mostra, testo di C. Melloni, Galleria d’Arte Rosati, Ascoli Piceno, 1-20 maggio 1968, s.l., 1968.

1969
Lessico Universale Italiano, a cura dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana G. Treccani, vol. III, Roma, 1969.

1971
A. Santini, Angelo Biancini. Exposición cíclica de 1940 a 1971. Esculturas de bronce, brochure della mostra, Palacio De Los Congresos, Madrid, 4-12 dicembre 1971, Faenza, 1971.

1972
R. Calò, Le Medaglie del Vaticano 1929-1972, Roma, 1972.

1973
Piccoli bronzi di Angelo Biancini, presentazione di C. Arean, Verona, 1973;
Angelo Biancini: bronzi 1943-1973. Mostra ciclica, catalogo della mostra, presentazione di E. De Giorgio, Palazzo Braschi, Roma, 3-16 dicembre 1973, Faenza, 1973;
Alfonsine: un monumento che si chiama ora e sempre Resistenza, 10 aprile 1973, a cura dell’Amministrazione comunale di Alfonsine, Bologna, 1973;

1974
G. Mezzanotte, Giovanni Muzio. Architetture francescane, Milano, 1974, pp. 148-149; 
G. Fallani, V. Mariani, G. Mascherpa, Collezione vaticana d’arte religiosa moderna, Milano, 1974, p. 89, tavv. 301-306.
P. Pignatti, M. Ferrazza, L’appartamento Borgia e l’arte contemporanea in Vaticano, catalogo a cura della Direzione Generale dei Musei Vaticani, Roma, 1974, p. 51;
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1975
II Biennale Internazionale Dantesca di Ravenna, catalogo della mostra, Centro Dantesco, Ravenna, 25 maggio-30 settembre 1975, Torino, 1975, p. 19;
A. Rinaldi, Catalogo delle Medaglie Papali Annuali da Pio VII a Paolo VI, Verona, 1975, p. 119;
Angelo Biancini, catalogo della mostra, testo di E. di Giorgio, Galleria San Fedele, Milano, 26 novembre-20 dicembre 1975, Milano, 1975;
Angelo Biancini, catalogo della mostra, Galleria Ferrari, Treviglio, 8-30 novembre 1975;
Sculture di Angelo Biancini dal 1945 al 1975, presentazione di G. Mascherpa, Milano, 1975;

1976
Catalogo nazionale Bolaffi della Scultura n. 1, Torino, 1976, p. 26, XIII;
Angelo Biancini, opuscolo di mostra, Galleria d’Arte Mariani, Ravenna, 11-31 dicembre 1976, Ravenna, 1976.

1977
Pittura e scultura. 32 personali di artisti italiani, catalogo della mostra, Palazzo della Permanente, Milano, febbraio-marzo 1977, Milano, 1977, pp. 14-15;
Angelo Biancini, catalogo della mostra, testi di O. Vergani e A. Rodilossi, Villa Pigna, Folignano, 2 aprile 1977.
Catalogo nazionale Bolaffi della Scultura n. 2, Torino, 1977, pp. 21-22.

1978
Cultura e società in Emilia Romagna, Modena, 1978, p. 60.

1979
Sculture in maiolica di Angelo Biancini in Algeria 1978-1979, testi di C. Arean, R. Biasion, E. Fabiani, C. Marsan, G. Mascherpa, A. Santini, O. Vergani, Milano, 1979;
Catalogo Nazionale Bolaffi della Scultura, n. 3, Torino, 1979, p. 73.

1980
Angelo Biancini. Mostra antologica, catalogo della mostra, testi di E. Fabiani e G. Mascherpa, Palazzo delle Esposizioni, Faenza, 30 marzo-20 aprile 1980, Milano, 1980;
Angelo Biancini intermediario entre la tierra y el cielo, in “Lyra”, n. 244-245, Buenos Aires, settembre 1980, pp. 174-175;
F. D’Ermo, Angelo Biancini, Padova 1980;
G. Fallani, Manzù farà la porta di San Pietro?, Bologna, 1980, pp. 24-25, 119.

1981
M. De Micheli, La scultura italiana del Novecento, in Storia dell’Arte in Italia, collana diretta da F. Bologna, Torino, 1981;
Catalogo nazionale Bolaffi della Scultura n. 5, Torino, 1981, p. 22.

1982
Mostra della ceramica italiana 1920-40, catalogo della mostra, Palazzo Nervi, Torino, 29 maggio-20 giugno 1982, Torino, 1982, p. 80;
C. Venturini, Manifatture e ceramisti italiani 1900-1960. 36 incontri, Milano, 1982, pp. 52-55.
 
1983
F. M. Rosso, Per virtù del fuoco. Uomini e ceramiche del Novecento italiano, Aosta, 1983, pp. 94-95, 97-98;
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1984
G. Cosi, R. Fiorini, Ceramica contemporanea in Italia, Firenze, p. 107;
G.C. Bojani, V. Fagone, Scultura e ceramica nell’arte italiana del XX secolo, Bologna, 1985;
A. Ambrosini, Artisti in ceramica e ceramica di artisti, 1947-1964, Roma, 1985;
L. Gallina, S. Sandini, Terraglie di Laveno, Gavirate, 1985, pp. 18-19, figg. 6, 57-65.

1987
F. Solmi, Angelo Biancini, a cura del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna, Bologna, 1987. 

1988
F. Solmi, Artisti Italiani del XX secolo. La generazione dei maestri, catalogo della mostra, Museo de Arte Italiano, Lima, agosto-settembre 1988, Bologna, 1988, pp. 38-41;
G. Cosi Nocentini, Angelo Biancini, in G.C. Bojani, Scultori italiani negli anni Trenta. Forme e miti tra città e provincia, catalogo della mostra, Rocca Sforzesca, Riolo Terme, estate 1988, Faenza, 1988, pp. 9-18;
L. Mozzoni, G. Paoletti, Jesi. Pinacoteca Civica, Musei d’Italia - Meraviglie d’Italia, Milano, 1988, p. 45.
F. Solmi, Angelo Biancini, Bologna, 1988;
F. Solmi, Angelo Biancini. Sculture, catalogo della mostra con lettura fotografica di N. Migliori, ex Chiesa San Floriano, Jesi, 7 maggio-5 giugno 1988, Ancona, 1988;
F. Rossi, Quadreria Cesarini, catalogo e itinerario di visita, Fossombrone, 1988.

1989
S. Dirani, Angelo Biancini lo scultore degli angeli, Faenza, 1989;
P. G. Castagnoli, F. D’Amico, G. Gualdoni, Scultura e ceramica in Italia nel Novecento, catalogo della mostra, Galleria d’Arte Moderna Giorgio Morandi, Bologna, 3 ottobre-26 novembre 1989, Milano, 1989, p. 127;
S. Casadei, Sculture di Angelo Biancini nella Pinacoteca comunale di Faenza, estratto da Torricelliana, 39 (1988), Faenza, 1989;
V. Fontana, Museo Dantesco. Opera di Dante, Ravenna, 1989, p. 3;
G. Falossi, Pittori e scultori italiani del 900, Milano, 1989, p. 76.

1990
G. Venturini, P. Perlenghini, E. Bonino, Il Santuario di Gesù Bambino in Arenzano, Genova, 1990, pp. 14-15, 19, 21, 87-121;
B. Mantura, Il Corpo in Corpo. Schede per la scultura italiana 1920-1940, Roma, 1990;
M. Tadeschini, I grandi di Romagna: repertorio alfabetico dei Romagnoli illustri dall’Unità d’Italia ad oggi, Bologna, 1990.

1991
F. Bertoni, Mario Morelli, catalogo della mostra, Palazzo delle Esposizioni, Faenza, 27 aprile-26 maggio 1991, pp. 26-31;
Incontro con l’artista Angelo Biancini, 1° Biennale Brisighella, catalogo della mostra, testo di G. Mascherpa, Brisighella, 28 luglio-29 settembre 1991, Faenza, 1991;
G. Muratore, Palazzo dei Congressi: vicende e documenti inediti, Roma, 1991, p. 53;
E. Crispolti, M. Pratesi, G. Uzzani, L’Arte Italiana del Novecento, Venezia, 1991;
Museum Fur Angewandete Kunst. Koln, Glas und Keramik von historismus bis zur Gegenwart schenkung Gertrud und Dr Karl Funke Kaiser, Koln. Museum fur angewandte Kunst.

1992
A. Minghetti, Enciclopedia biografica e bibliografica “italiana”. Ceramisti, Ferrara, 1992, II edizione, tav. I, pp. 68-70;
V. Sgarbi, Scultura Italiana del primo Novecento, catalogo della mostra, Castello Estense, Mesola (Fe), 2 maggio-30 luglio 1992, Bologna 1992, pp. 46-47;
M. Pasquali, La Raccolta Lercaro, 2 volumi, Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro, Bologna, 1992, pp. 156-157 (vol. I), pp. 18-23 (vol. II);
G. Bojani, C. R. Guidotti, Ceramiche di Faenza. Selezione di opere dal Medioevo al XX secolo, Faenza, 1992.

1993
V. Sgarbi, Scultura Italiana del primo Novecento, catalogo della mostra, Palazzo Braschi, Roma, 6 aprile-5 maggio 1993, Bologna, 1993, pp. 46-47;
V. Sgarbi, Scultura Italiana del primo Novecento, catalogo della mostra, Fortezza del Priamar, Savona, 12 febbraio-14 marzo 1993, Bologna, 1993;
G.C. Bojani, F. Bertoni, Angelo Biancini tra Faenza e Laveno. Ceramiche 1937-1940, catalogo della mostra, Museo Internazionale delle Ceramiche, Faenza, 18 settembre-24 ottobre 1993, Firenze, 1993;
Guida d’Italia. Roma, Touring Club Italiano, Milano, 1993, pp. 864-730;
G.C. Bojani, Frammenti d 'antico di Angelo Biancini, Imola, 1993.

1994
S. Borghesi, G. Castellari, Il culto della B.V. della Fognana a Tebano, Castel Bolognese, 1994, pp. 44-45;
A. Mingotti, Angelo Biancini. Le forme della scultura, catalogo della mostra, Piazza Bernardi e Chiesa di San Francesco, Castel Bolognese, 9 ottobre-20 novembre 1994, Faenza, 1994;
Angelo Biancini, 1911-1988, selezione di sculture, presentazione di G.C. Bojani, brochure di mostra, Castello dei Conti Guidi, Poppi (Ar), 1994;
S. Casadei, Il Museo nascosto: arte moderna nella Pinacoteca di Faenza, catalogo della mostra, Palazzo delle Esposizioni, Faenza, 28 maggio - 26 giugno 1994, Faenza, 1994

1995
A. Cimatti, Angelo Biancini, in La scuola dei maestri. L’Istituto d’arte “G. Ballardini” officina faentina 1916-1995, Faenza, 1995, pp. 48-53;
E. Bosi, Angelo Biancini. Ceramiche e bronzi, Faenza, 1995;
C. De Carli, La Scultura, collezione d 'Arte Contemporanea, Arte e Spiritualità Brescia, Milano, 1995;
A. Cimatti, L. Scaggiante, Biancini Angelo [voce enciclopedica] in: Allgemeines Kunstler - Lexikon. Saur, Munchen, band.10 (vol.), pp. 436-437;
C. G. Ferrari, E. Pontiggia, R. Bossaglia, Novecento. Catalogo dell'arte italiana dal Futurismo a Corrente. n. 5, Milano, 1995.

1996
M. Camarlinghi, S. Tognoni, Il Monumento alla Civetta, Comune di Crespina, 1996;
C. G. Ferrari, E. Pontiggia, R. Bossaglia, Novecento. Catalogo dell'arte italiana dal Futurismo a Corrente. n. 6, Milano, 1995.

1999
F. Santaniello, Angelo Biancini (Castel Bolognese 1911-88), tesi di laurea in Storia delle arti decorative e industriali, Facoltà di Lettere, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, relatore R. Zuccaro, correlatore G. C. Bojani, a.a. 1998-1999;
V. Brunetti, Museo Civico di Castelbolognese, Ravenna, 1999, pp. 36-37.

2000
Dovadola invita Faenza, catalogo della mostra, Oratorio di S. Antonio e Casa di Benedetta-Museo Fondazione Bianchi Porro, Dovadola, 7-22 ottobre 2000, p. 17;
F. Gualdoni, Arte in Italia. 1943-1999, Vicenza, 2000;
S. Lucchesi, C. Pizzorusso, La cultura europea di Libero Andreotti. Da Rodin a Martini, Milano, 2000.

2001
E. Gaudenzi, Ceramica pubblicitaria: esemplari delle Manifatture e dei Maestri faentini del Novecento, San Marino, 2001;
Dal museo al paesaggio: indagine sul patrimonio artistico del Novecento nella provincia di Forlì-Cesena, a cura del Coordinamento provinciale per la promozione dell'arte contemporanea, Forlì, 2001.

2002
La Collezione d 'arte della Camera di Commercio, Industria Agricoltura e Artigianato di Ravenna, testi di S. Ghinassi, G. Segato, Fusignano, 2002;
M. Casciato, S. Poretti, Il Palazzo della Civiltà Italiana, Milano, 2002;
Sculture in quadreria, Quadreria Cesarini-Casa Museo, Fossombrone, 2002.

2003
S. Venturelli, Dovadola invita la Romagna. Rassegna d’arte contemporanea, catalogo della mostra, 7 giugno-6 luglio 2003, Forlì, 2003, p. 65;
O. Casazza, M. Moretti, Pinocchio a Collodi. Mezzo secolo d’arte contemporanea, San Gimignano, 2003.
F. Bertoni, Raffaele Mondini e Mario Pezzi in conversazione con Franco Bertoni su Angelo Biancini, Faenza, 2003.

2004
Sentimento del monumento. L’opera civile di Eros Pellini, catalogo della mostra, Spazio Scultura Gipsoteca Pellini Bozzolo, Marchirolo (Va), 18 ottobre 2003-10 gennaio 2004, pp. 28-31;
C. Salaris, La Quadriennale. Storia della rassegna d’arte italiana dagli anni Trenta ad oggi, Venezia, 2004;
M. Gori, U. Tramonti, I beni della salute: il patrimonio dell’Azienda sanitaria di Forlì, Milano, 2004;
Il museo all’aperto di Angelo Biancini: percorso tra le opere del maestro a Castel Bolognese, Forlì, 2004;
S. Casadei, Oltre il Cenacolo, Faenza, 2004, pp. 35, 66.

2005
F. Bertoni, J. Silvestrini, Ceramica Italiana del Novecento, Milano, 2005, pp. 46-48;
A. Pansera, Da Andlovitz a Zauli. Incontro con la ceramica italiana del Novecento, Beinasco (To), 2005, p. 13;
E. Gaudenzi, Novecento. Ceramiche italiane protagonisti e opere del XX secolo. vol. I. Dal Liberty al Déco, Faenza, 2005, pp. 182-187.

2006
F. Bertoni, Angelo Biancini. Sculture e ceramiche dagli anni Trenta al dopoguerra, catalogo della mostra, Museo Internazionale delle Ceramiche, Faenza, 2 giugno-30 novembre 2006, Faenza, 2006.

2007
La parola scritta è plasmata nel tempo, catalogo della mostra, Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, Vicenza e Museo Civico della Ceramica, Nove, 30 maggio-24 giugno 2007, Romano d’Ezzelino (Vi), pp. 42-43.

2010
F. Santaniello, Angelo Biancini. Ritratti, catalogo della mostra, Palazzo del Monte di Pietà, Forlì, 30 aprile-4 luglio 2010, Faenza, 2010;
M. Ramadori, Angelo Biancini 1911-1988, tesi di diploma in Storia dell’arte contemporanea, a.a. 2009-2010, Università degli studi di Roma “La Sapienza”, Scuola di specializzazione in beni storico artistici, Roma, 2010.

2011
Angelo Biancini (1911-1988). Ricordando lo scultore a cent’anni dalla nascita, DVD con video dell’inaugurazione della mostra, Castel Bolognese, 8-26 dicembre 2011, Castel Bolognese, 2011;
Angelo Biancini 1911-1988. Ricordando Anzulè a cent’anni dalla nascita, DVD con video dell’inaugurazione della Via Crucis, Castel Bolognese, 30 ottobre 2011, Castel Bolognese, 2011;
F. Santaniello, Angelo Biancini e la Pro Civitate Christiana, catalogo della mostra, Galleria d’Arte Contemporanea della Pro Civitate Christiana, Assisi, 2011;
Il museo all’aperto Angelo Biancini. Percorso artistico a Castel Bolognese tra le sculture del Maestro, pieghevole, Castel Bolognese, 2011.

2012
A. Mingotti, Angelo Biancini e la fabbrica delle statue: sculture realizzate a Laveno (1937-1940), catalogo della mostra, Museo Civico, Castel Bolognese, 8 dicembre 2011-15 gennaio 2012, Castel Bolognese, 2011;
F. Bertoni, Angelo Biancini a cent’anni dalla nascita, catalogo della mostra, Rocca Monumentale, Brisighella; Antichità Baroni, Milano, 22 giugno-28 settembre 2012, Ravenna, 2012.

2013
E. Brugnoni, Angelo Biancini: la classicità nella ceramica d’arte. Le opere prodotte a Laveno, catalogo della mostra, Palazzo Perabò, Cerro di Laveno Mombello, 20 luglio-20 ottobre 2013, Varese, 2013. 

2014
S. Venturelli, Arte per Benedetta, catalogo della mostra, Museo di Benedetta, Dovadola, 18 ottobre-2 novembre 2014, pp. 29-30.

2015
E. Baldini, Bollettino dantesco per il settimo centenario, Ravenna, 2015, pp. 185-195.

2016
R. Perego, Angelo Biancini, in G. Monicolini, A. Panzetta, Arte sacra contemporanea. Bozzetti e documenti inediti di opere italiane nelle chiese di Terra Santa, catalogo della mostra, Montevarchi (Ar), Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento, 18 dicembre 2016-22 gennaio 2017, IGV Srl, pp. 14-15.


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PREMI

1933
 “Premio Rubicone” per la scultura, I Mostra Sindacale d’Arte Romagnola, Rimini;
Vincitore del concorso per il busto di Arnaldo Mussolini per il Palazzo della Provincia, Forlì

1934
Premio Rubicone per la scultura, II Mostra Sindacale d’Arte Romagnola, Rimini

1935
Premio per la scultura, Littoriali dell’Arte, Roma

1937
Medaglia d’oro per l’arte plastica e decorativa all’Esposizione Internazionale di Parigi;
Vincitore del concorso per la realizzazione di due gruppi equestri per il Ponte della Vittoria, Verona

1940
Diploma d’onore nella sezione “Pitture, sculture ornamentali, mosaici decorativi e decorazioni murali in genere”   e nella sezione “Ceramiche, cristalli, vetri e vetrate”, VII Triennale di Milano;
Medaglia d’oro al Concorso per le statue da giardino, XXII Biennale di Venezia

1943
Premio alla IV Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma

1946
“Premio Faenza” al V Concorso Nazionale della Ceramica, Faenza

1947
Premio acquisto per la scultura del Ministero della Pubblica Istruzione, V Quadriennale Nazionale d’Arte, Roma

1948
“Premio Città di Firenze” alla Mostra di arti figurative , Firenze

1949
 “Premio Ravenna 1949” per la scultura alla V Esposizione Nazionale d’Arte Contemporanea, Ravenna

1951
Premio del Ministero dell’Agricoltura alla Mostra della frutta nell’arte, Massa Lombarda;
Premio per il ritratto alla Mostra nazionale d’arte, Frosinone;
Premio acquisto, I Esposiçao de Arte sacra italiana, San Paolo 

1952
Premio Suzzara alla mostra “Lavoro e lavoratori nell’arte”, Suzzara;
Premio per la scultura, Galleria dell’Angelicum, Milano;
Vincitore del concorso per quattro statue dell’Istituto Internazionale di Arte Liturgica, Lugano (Svizzera)               

1953
Premio per le opere d’arte sacra, Galleria San Fedele, Milano;
Premio acquisto alla I Mostra Biennale d’arte sacra, Galleria dell’Angelicum, Milano

1954
“Premio Fratelli Canova” alla I Mostra Nazionale d’Arte Sacra, Bologna

1955
Premio acquisto per la scultura liturgica alla VII Quadriennale d’arte di Roma;
Terzo premio al I Concorso Nazionale del bronzetto, Padova;
Vincitore del Concorso per il monumento a Vittorio Emanuele Orlando, Palermo

1957
“Premio Faenza” al XV Concorso Nazionale della Ceramica, Faenza

1958
Premio speciale per l’Arte Sacra alla XXIX Biennale di Venezia

1959
Premio acquisto alla Biennale d’arte sacra, Novara
Premio acquisto della Pro Civitate Christiana di Assisi alla VIII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma;
Primo Premio “Leon d’oro” per la scultura alla I Biennale Nazionale d’Arte Contemporanea di Ca’ Giustinian, Venezia;
Premio acquisto “Baguttiani” alla XXI Biennale di Milano;
Medaglia d’oro al “Premio Lerici” per la ceramica, Lerici

1960
Medaglia d’argento della Pontificia Commissione per l’Arte Sacra in Italia alla V Biennale d’arte ceramica, Gubbio;
Premio “Anonima Castelli” alla IV Biennale Nazionale d’Arte Sacra Contemporanea, Bologna;
“Premio Bagutta” per le arti figurative, Milano;
Medaglia d’oro al “Premio Lerici” per la ceramica, Lerici 

1961
Secondo Premio alla I Mostra Internazionale d’Arte Sacra, Trieste

1962
Medaglia d’oro all’Exposition International de la Céramique contemporaine, Praga

1963
Premio per la decorazione plastica al XXI Concorso Nazionale per la ceramica, Faenza;
Primo Premio al V Concorso internazionale della ceramica, Gualdo Tadino

1975
Premio “Marc’Aurelio d’oro” per le Arti Figurative, Roma

1979
Diploma di medaglia d’oro come benemerito della scuola, della cultura e dell’arte, Ministero Pubblica Istruzione, Roma

1988
“Premio Rosa Papa Tamburi” alla memoria, Jesi 

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